Impianti depurazione acque di scarichi industriali
In base al tipo di acqua da trattare, possiamo dividere questi impianti in due grandi gruppi:
A) Impianti biologici: la tipologia di questi impianti é simile a quella per scarichi civili, con una particolare attenzione ai pretrattamenti, che possono includere:
- Grigliatura fine (industrie tessili)
- Flottatori per la rimozione dei grassi (industrie lattiero casearie)
- Vasche di accumulo ed omogeneizzazione sovradimensionate (per industrie che presentano discontinuità quali - quantitative negli scarichi).
B) Impianti chimico - fisici, che comprendono:
- Chimico - fisici tradizionali: (impianti di neutralizzazione, di chiariflocculazione)
- Chimico - fisici di tipo “ FENTON”, particolarmente indicati nel trattare acque contenenti:
- Coloranti
- Tensioattivi (anionici, cationici e non ionici)
- Fenoli
- Formaldeide
- Sostanze di diversa natura e di difficile biodegradabilità.
Un altra possibilità riguarda l'installazione di un impianto “FENTON”
L'impinato si compone principalmente delle seguenti fasi:
- Vasca di accumulo ed omogeneizzazione
- Vasca di reazione (a pH molto basso), dove vengono dosati cloruro o solfato ferroso ed acqua ossigenata
- Vasca di neutralizzazione, con dosaggio di latte di calce
- Vasca di flocculazione, con dosaggio di polielettrolita
- Vasca di sedimentazione finale (con o senza carroponte)
- Vasca di stoccaggio fanghi e disidratazione meccanica (solitamente con filtropressa a camere o nastropressa).
- Filtrazione finale:
- Filtri a sabbie
- Filtri a carboni attivi (F.C.A.)
Quello che solitamente é considerato un trattamento finale (F.C.A.) può in taluni casi essere considerato un vero e proprio impianto di depurazione alternativo: é questo il caso di acque contenenti alcuni p.p.m. di tensioattivi (10/20) ed aventi un COD molto basso (100/150).